Siglato il 27/9/2021, tra la CNA, CONFARTIGIANATO, la CLAAI, la CASARTIGIANI e la CGIL Emilia Romagna, la CISL Emilia Romagna, la UIL Emilia Romagna, l’accordo per il contrasto alla violenza, molestie e discriminazione nei Luoghi di Lavoro. Riconoscendo l’opportunità di valorizzare l’adozione di buone pratiche da parte dei datori di lavoro ai fini del riconoscimento delle cosiddette certificazioni etiche o di benefici da parte di INAIL e INPS, nonché dell’assegnazione dell’etichetta GED (Gender equality and diversity label) e convenendo che:
-ogni atto o comportamento che si configuri come molestia o violenza sul lavoro, secondo le definizioni richiamate, è inaccettabile;
– la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori non può essere violata da atti o comportamenti che configurano molestie o violenze;
– i comportamenti molesti o la violenza subiti nei luoghi di lavoro vanno denunciati;
– le lavoratrici, i lavoratori e i datori di lavoro hanno il dovere di collaborare al mantenimento di un ambiente di lavoro in cui sia rispettata la dignità di ognuno e siano favorite le relazioni interpersonali basate sui principi di uguaglianza e reciproca correttezza.
Tutto ciò premesso le parti si impegnano:
a) A dare la massima diffusione al presente Accordo regionale presso i propri associati e le lavoratrici/lavoratori ed a promuoverne l’applicazione;
b) A promuovere e diffondere, all’interno dei contesti organizzativi, il principio dell’inaccettabilità di ogni atto o comportamento che si configuri come molestia o violenza nei luoghi di lavoro;
c) A promuovere anche all’interno dei Contratti Regionali di Lavoro specifiche sezioni finalizzate alla regolamentazione di azioni specifiche volte al contrasto di violenza, discriminazione e molestie;
d) A prevedere che nei corsi obbligatori sulla sicurezza all’interno dei luoghi di lavoro sia trattata la materia del contrasto alla violenza, discriminazione e molestie nell’ambito del rischio da stress correlato;
e) Ad attivare il sistema della bilateralità artigiana regionale (EBER – OPRA), comprese le articolazioni territoriali e gli RLST, per veicolare l’importanza della prevenzione in materia di contrasto alla violenza, discriminazione e molestie, diffondendo il testo del presente Accordo;
f) A rendere nota la sperimentazione, da parte della Regione Emilia-Romagna, di percorsi di ascolto e supporto gratuiti dedicati alle vittime di molestie e violenza presso i consultori delle AUSL.
g) Ad attivare un tavolo tecnico finalizzato ad individuare e perimetrare il rischio da stress correlato connesso ad atti di violenza, discriminazione e molestie.
In un’ottica più generale le Parti si impegnano, inoltre, a promuovere presso i datori di lavoro:
– l’inserimento lavorativo per sostenere l’autonomia economica di chi segue un percorso di uscita dalla violenza, anche verificando le opportunità offerte dalla Legge Regionale 14/2015 (Disciplina a sostegno dell’inserimento lavorativo e dell’inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità);
– l’attuazione della normativa sui congedi a favore delle lavoratrici vittime di violenza di genere.