Per promuovere l’adempimento spontaneo da parte dei contribuenti per i quali risulta la mancata presentazione della dichiarazione Iva per l’anno d’imposta 2020, o la presentazione della stessa senza il quadro VE, l’Agenzia delle entrate trasmette al domicilio digitale degli interessati una comunicazione contenente informazioni per una valutazione della correttezza dei dati in suo possesso e per consentire di fornire elementi in grado di giustificare la presunta anomalia (Agenzia Entrate – provvedimento 30 giugno 2021, n. 172748). L’Agenzia delle Entrate ha individuato le modalità con le quali sono messe a disposizione del contribuente e della Guardia di finanza, anche mediante l’utilizzo di strumenti informatici, le informazioni relative alla presenza di fatture elettroniche, dei dati relativi alle operazioni di cessione di beni e di prestazione di servizi effettuate e ricevute verso e da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato e dei corrispettivi giornalieri trasmessi, che segnalano la possibile mancata presentazione della dichiarazione IVA per il periodo di imposta 2020 o la presentazione della stessa senza quadro VE. Le suddette informazioni forniscono al contribuente dati utili al fine di presentare la dichiarazione IVA entro novanta giorni dalla scadenza del termine ordinario di presentazione ovvero di porre rimedio agli eventuali errori od omissioni commessi nelle dichiarazioni presentate mediante l’istituto del ravvedimento operoso.
Tali informazioni sono messe a disposizione del contribuente mediante comunicazione inviata al suo domicilio digitale e contiene:
– il codice fiscale e la denominazione/cognome e nome del contribuente;
– il numero identificativo e la data della comunicazione, codice atto e anno d’imposta;
– la data di elaborazione della comunicazione, in caso di mancata presentazione della dichiarazione IVA entro i termini prescritti;
– la data e protocollo telematico della dichiarazione IVA trasmessa per il periodo di imposta 2020, in caso di presentazione della dichiarazione senza il quadro VE.
La stessa comunicazione è consultabile dal contribuente all’interno dell’area riservata del portale informatico dell’Agenzia delle Entrate, denominata “Cassetto fiscale”, e dell’interfaccia web “Fatture e Corrispettivi”.
Il contribuente, anche mediante gli intermediari incaricati della trasmissione delle dichiarazioni, può richiedere informazioni ovvero segnalare all’Agenzia delle Entrate eventuali elementi, fatti e circostanze dalla stessa non conosciuti.