Con riferimento al reddito di cittadinanza, si comunica che, è stata messa a disposizione degli operatori una nuova procedura di rettifica delle segnalazioni erroneamente inviate all’Inps. Le Piattaforme digitali istituite per il reddito di cittadinanza costituiscono il portale delle comunicazioni tra i centri per l’impiego, i soggetti accreditati, i comuni, che si coordinano a livello di ambito territoriale, l’ANPAL, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e l’INPS. Nello specifico, sono comunicati dai servizi competenti mediante le piattaforme del Rdc: la mancata sottoscrizione del Patto per il lavoro o del Patto per l’inclusione sociale, entro cinque giorni dalla medesima; le informazioni sui fatti suscettibili di dar luogo alle sanzioni, entro dieci giorni lavorativi dall’accertamento dell’evento da sanzionare; l’esito delle verifiche da parte dei comuni sui requisiti di residenza e di soggiorno.
La Piattaforma GePI consentiva di rettificare le segnalazioni all’INPS solo fino a quando il flusso non fosse stato inviato all’Istituto, pertanto, le segnalazioni con stato “inviata” non erano più modificabili.
Con la nuova versione di GePI rilasciata a dicembre 2020, è stata messa a disposizione degli operatori una nuova procedura di rettifica delle segnalazioni erroneamente inviate ad INPS. Conseguentemente, anche le segnalazioni con stato «inviata» sono rettificabili.
Si segnala che sono state indirizzate, in via amministrativa, numerose comunicazioni con richieste di annullamento di errate segnalazioni. In porposito, lo stesso Ministero precisa che, le comunicazioni relative all’annullamento delle segnalazioni trasmesse a INPS devono essere inviate in via esclusiva tramite la Piattaforma GePI, e che eventuali comunicazioni trasmesse attraverso altri canali non saranno prese in considerazione.